Il momento delle firme

Santa Maria di Leuca

Il sindaco di Castrignano del Capo è il secondo da destra, Anna Maria Rosafio, che nella foto è insieme ad altri sindaci salentini presenti alla festa patronale dell'Assunta.

La meta finale

Alla fine sul lato destro della strada, tra calcari sterpaglie e mare è apparso il cartello che ci ha fatto Sussultare: eravamo arrivati sul tacco dello stivale:Santa Maria di Leuca la meta del nostro viaggio.Siamo stati accolti dal gentilissimo sindaco Annamaria Rosafio che ci ha dimostrato di tenere molto alla nostra iniziativa,ci ha invitati ad un concerto di musica sinfonica tenuto dall' orchestra salentina giusto di fronte al faro di Santa Maria di Leuca che si è concluso con l'Inno di Mameli (e Novaro),gradita ed adeguata colonna sinora per la fine del nostro viaggio.La traversata ora si puó dire essersi conclusa dopo ben 1840 km di scoperte,a volte sconforto e sicuramente un po' di fatica. È impressionante guardarsi intorno dal tetto della casa in cui ci troviamo e notare che le case bianche richiamano i paesaggi della Grecia o dell'Africa settentrionale, soprattutto pensando al luogo da dove siamo partiti.

Arrivo!!!!!!!!!!!!!!!

Rinfraziamo il Sig.Giorgio che è stato casualmente promosso a fotografo ufficiale del nostro arrivo.

Ostuni

Lasciata Peschici abbiamo raggiunto Margherita di Savoia,tappa intermedia utile per raggiungere la bellissima Alberobello con il villaggio di trulli. A dire il vero i trulli sono un po' ovunque nella zona e il fatto che queste abitazioni siano nate per sfuggire alle tasse per le costruzioni fa riflettere su quali siano i comuni denominatori del nostro paese a distanza di centinaia di anni.Passeggiando nel villaggetto sembrava di esser su un altro pianeta,una quindicina di trulli con tanto di chiesa a trullo e il boss del villaggio:il trullo sovrano. Una cinquantina di km dopo,tutti tappezzati da uliveti e campi di cocomeri abbiamo raggiunto ostuni,il cui nome vuole proprio dire ulivo,questa informazione l'abbiamo appresa da un artigiano del legno incontrato nella sua bottega.Ci ha piacevolmente intrattenuto con racconti su ostuni, sul suo lavoro di artigiano,sul significato delle botteghe che erano luoghi di incontro,di dibattito: "sono qui in vacanza 365 giorni all'anno da 10 anni",il racconto era così fitto he abbiamo trascorso la mattinata dentro la sua bottega e come noi molti altri avventori,tanto che alla fine il laboratorio si è riempito.Abbiamo preso parte al quella che è la sua idea di bottega?

Peschici

Finalmente siamo arrivati in Puglia!!!la meta si avvicina,il paesaggio sta cambiando vorticosamente:le campagne diventano sempre più aride,le case sempre più bianche senza più tetto spiovente,la temperatura sempre più torrida.Per ora la vespa resiste,dopo la fatica dell'Appenino lei sarà sicuramente la più contenta di esser arrivata in pianura,o quasi,anche se alcuni tratti del Gargano non hanno nulla da invidiare alle montagne precedentemente incontrate.Peschici conserva ancora i segni e i ricordi negli abitanti dell' incendio che qualche anno fa devastó buona parte del parco.La cittadina è molto turistica,bella,ricorda molto alcune città del nord Africa per i colori e la struttura architettonica degli edifici e anche per il caldo che nelle ore centrali della giornata costringe gli abitanti nelle case e alla sera invece li porta tutti sulle strade per raccogliere un po' di fresco.

Termoli

Proseguendo il viaggio un terribile vento ci ha costretti ad una sosta imprevista:il Molise,in particolare a Termoli. Ci è apparsa improvvisamente con le sue mura e i colori delle sue case sul mare. A proposito: quesito della tappa a termoli: cos'è un trabucco e come funziona? La costa qui ne è costellata ma nessuno ce lo sa dire. Non vale andare a vedere su wikipedia!